(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)
1 Agosto 2014
Lasciata Kardamili per il toppo vento, svalichiamo fino a Kamares, sulla costa opposta. Durante il viaggio ci fermiamo qua e là ad immortalare la particolare architettura del mani (la zona che stiamo attraversando)…
Tutto è rigorosamente in pietra dall’aria antica anche se si tratta perlopiù di costruzioni nuove, e le case hanno una caratteristica forma a torre, con tanto di finto ‘effetto diroccato’ (o effetto ‘tetto crollato’).
Una volta a Kamares ci troviamo davanti una lunga spiaggina completamente deserta, con come unico segno di vita un piccolo bar, dove decidiamo di fare un pranzo-gelato.
Ma fuggiti al vento di Kardamili scopriamo che il vento in questione ci ha seguito fino a qui. E’ sempre lui, tant’è che qui soffia da terra verso il mare, creando uno stranissimo effetto sull’acqua: sembra completamente piatta, ma osservandola bene ha le onde all’incontrario!!!
Certo è che tra questo strano fenomeno e il fatto che in acqua non c’è assolutamente nessuno, né gente né barche… il golfo è un qualcosa di ipnotico!
Il camper è parcheggiato praticamente sulla sabbia e tutto sarebbe molto bello se non fosse per il suddetto vento: la spiaggia è di sabbia, anche se grossa, che come già detto col vento non fa per niente una buona accoppiata! Resistiamo, tra mini-tempeste di sabbia, fino alle 18 circa, e alle 18.30 siamo di nuovo in viaggio, destinazione Monemvassia…
Buoni sogni di Grecia a tutti!!!
(il diario del nostro viaggio continua qui)
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