In Una Casa Azzurra: giugno 2013

sabato 29 giugno 2013

Riordinando

In questi giorni qua e là ci provo, a riordinare qualche angolo della nostra casetta azzurra (dove ancora qualche pila di scatoloni aspetta di essere aperta)… Lo volete fare un giretto virtuale in mezzo alla ex-confusione?

Con l’arrivo del primo caldo (ma ne siamo proprio sicuri?) ho diradato un po’ l’armadio dei cappotti, mettendo via quelli più pesanti e lasciando fuori solo quelli da mezza stagione, che oramai a fine giugno non dovrebbero più servire… in teoria… ma quest’anno va così!

Mi sono inventata un modo veloce ed economico per esporre i disegni più carini delle bimbe, che continuavano a vagare per casa…

…e mi sono stufata di vedere l’ultimo piano della librerietta in entrata (l’unica che abbiamo per ora, fino a che non finiremo di sbiancare quella vera, e finalmente i libri potranno essere risvegliati dal letargo negli scatoloni…) in queste condizioni…

Così è un po’ meglio… no?

E il piano sotto?

(foto fatta qualche giorno dopo, di sopra già oggetti vari iniziano a riaccumularsi grrrr)

Riordinando la mia ipotetica craft room sono incappata in un piccolo scatolone di libri, così il ripiano è stato riempito un po’ di più… ( e quello superiore è stato ri-sistemato, visto?)

Ed ora un paio di scorci della suddetta craft room, prima e dopo il mio veloce passaggio (diciamo che ho dato una sgrossata…):
Prima…

e dopo! Angolo della lana sistemato alla bell’e meglio!

Prima…

…e dopo! Zona documenti…

…e sacchetti di roba da dar via a destinatari vari…

E infine il lavoro più divertente:

Non scherzo, sgrovigliare grovigli mi piace da morire!!! (dite che mi serve uno psicanalista bravo?)

Chissà se anche oggi riuscirò ad attaccare qualche angolino…

venerdì 28 giugno 2013

Dall’orto alla tavola

Ieri abbiamo portato su il nostro primo cestino abbastanza pieno di ‘raccolto’. Ok il cestino è piccolo… ma anche il nostro orticello… è tutto proporzionato! La rucola stava iniziando a mettere i fiori dunque qualcosa mi diceva che era il momento di raccogliere tutto prima che fosse troppo tardi. Quindi armata di forbice ieri ho tagliato tutto, lasciando da brava le radici nel terreno per il bene di quest’ultimo. In realtà ho lasciato anche tutte le foglioline più basse, chissà magari ne butta un altro po’ (non so molto del ciclo vitale della rucola, come delle altre piante del resto…).
E i piselli… piantati troppo tardi (nota: l’anno prossimo seminare ben prima di metà aprile…), che sono andati a fiore, fatto sti quattro pisellini e rinsecchiti, raggiungendo un altezza di circa venti centimetri… Mi sembrava che avessero praticamente concluso il loro ciclo vitale e ho tagliato anche loro… ma or mi sovviene il dubbio, forse sarebbero cresciuti ancora? Avevano un aspetto del tipo ‘abbiamo dato, finiscici!’ Vabbè, pacciameranno…

Comunque resta la grande soddisfazione di aver fatto cogliere i piselli direttamente alle bimbe (dopo che mi avevano aiutato a seminarli e li avevano visti crescere), e di averglieli fatti sgranare, il sapere che stanno imparando da dove viene quello che mangiamo… sì direi che anche se i piselli alla fine saranno stati una trentina (una pasta a pranzo oggi ce la faremo) ne è valsa la pena, eccome se ne è valsa la pena!

Mentre le bimbe sgranavano noi ci si dava alla conservazione della rucola: pesto!!!! Secondo più o meno questa ricetta…

Apparecchiamento della tavola…

Quello che non è andato sulla pasta è stato invasettato…

E buon appetito!!!

mercoledì 26 giugno 2013

Un oretta di cucito

Abbiamo avuto un invito last minute per il compleanno di un amichetta ieri, e le possibilità erano due: fare un salto in libreria (i libri vanno sempre bene, sia per adulti che, soprattutto, per bambini) oppure chiudermi un oretta nella mia stanzina per un incontro a tu per tu con la macchina da cucire… Indovinate quale ho scelto?

Et voilà! Una fascetta per capelli e via alla festicciola!!!

Buon cucito a tutti!!!

martedì 25 giugno 2013

In montagna… ma non troppo

C’è una compagna di classe di Rebecca che ha la bisnonna che vive in un paesino in montagna, lei e la sua mamma ci passano tutti i fine settimana e gran parte dell’estate. Da un paio di settimane dovevamo andare a trovarle e finalmente domenica ci siamo riusciti! Abbiamo abbandonato il caldo della città (‘non ci sono più le mezze stagioni’ sarà anche un luogo comune, ma qui siamo passati da novembre ad agosto nel giro di una notte!!!) e pian pianino siamo saliti fino ai monti tra Norcia e Spoleto. Ma non vedrete panorami montani, non li amo e non mi viene proprio da fotografarli… l’unico scorcio di montagna è la (bellissima) casa in pietra di questa amica, che intravedete qui sopra dietro ai prelibati piatti a base di erbe cucinati dalle bimbe…

Salendo siamo passati per Rasiglia, abbiamo preso un po’ d’acqua dalla (rinomata?) fonte, e ci siamo goduti un po’ di fresco tra gli alberi di un parchetto giochi…

E arrivati a destinazione c’era anche un gruppo di trampolieri…

…buppittimi (sostituire le ‘pi’ con le ‘effe’ e le ‘ti’ con le ‘esse’) a detta di Emma…

(ehm… devo far pace coi tempi di esposizione quando c’è tanta luce… o rassegnarmi all’idea di usare le impostazioni automatiche…)

Dopo il giro sul carretto dei trampolieri ci siamo stufati di stare sotto lo schioppo del sole e ci siamo trasferiti nella suddetta casetta in pietra, dove le bimbe hanno giocato e noi chiacchierato fino a cena… Una bella giornata all’aria aperta ci voleva proprio!

Buona settimana a tutti!!!

lunedì 24 giugno 2013

Barattando…

Da un annetto abbondante frequento, sporadicamente, il mercatino del baratto a Perugia, una bancarella gestita dalle fantastiche Riciclamiche, dove tutto quello che è sul banco non è in vendita: puoi portare oggetti o vestiti che non usi più e offrirli come merce di scambio per “acquistare”! E volendo (ma a seconda della disponibilità di spazio) lasciare le tue cose restando ‘a credito’ se non trovi nulla di tuo gusto…
Insomma una meraviglia! Da quando le ho scoperte ogni volta che penso di eliminare qualcosa, invece di buttarlo lo metto in un sacchetto con scritto ‘da barattare’. E quando il sacchetto si riempie le vado a trovare (fanno la bancarella una volta al mese durante un ‘mercato del contadino’)! Bello bello bello!!!

Solo che Perugia non è proprio dietro l’angolo… E quando, ad ottobre (settembre?) l’anno scorso finalmente è partito il nostro GAS (Gruppo d’Acquisto) e alla riunione iniziale c’era anche un mercatino del baratto, da altri organizzato, mi ero entusiasmata: un altro mercatino!!! E più vicino!!! Queste altre ragazze però non hanno un luogo dove farlo regolarmente: lasci la roba, prendi qualcos’altro e se resti a credito accumuli delle stelline su una tesserina… che però non si sa bene quando potrai rispendere la prossima volta! Bisognava cercare una soluzione…
Negli stessi giorni mi sono iscritta alla Banca del Tempo di Foligno (stesso concetto del baratto, ma si scambiano, invece che beni, servizi, valutati in ore del proprio tempo…) e mi si è accesa una lampadina: perché non mettere insieme le cose? Ho accennato alla questione del baratto all’organizzatrice della Banca del Tempo, le ho parlato di queste ragazze che cercavano un posto dove poter allestire la bancarella con una certa regolarità… e perché non farlo proprio a Foligno? Emma (il nome dell’organizzatrice) sembrava entusiasta dell’idea e così abbiamo iniziato a pensarci, pensarci, informarci, organizzare incontri che saltavano in continuazione (tra febbri di grandi e bambine –le mie- che si alternavano…) ma alla fine ci si trovava, volantini che non andavano mai bene ma che alla fine si sono stampati, luoghi che cambiavano all’ultimo minuto (fortunatamente un attimo prima di stampare i suddetti volantini)… insomma alla fine ce l’abbiamo fatta!!! Non ancora ad avere un luogo dove fare la cosa mensilmente (ma ci stiamo lavorando) ma se non altro siamo riuscite ad organizzare un bella mezza giornata di baratto!!!