In Una Casa Azzurra: Scacchi

Io non so giocare a scacchi. Mi sono sempre rifiutata di imparare. Ricordo solo che il cavallo si muove ‘a elle’… Amo giocare a quasi tutti i giochi da tavolo esistenti, ma gli scacchi no! Non ho una gran passione neanche per la dama a dire il vero, ma gli scacchi… No no no, troppo cervellotici! Quelle poche volte che ho provato a giocarci (moooolti anni fa a dirla tutta) mi sono ritrovata a rimuginare su ogni mossa, pensando ‘se io muovo quello poi lui muove quell’altro e io potrei rispondere così… Ma se lui invece rispondesse con l’altro ancora allora… E se invece muovessi io quell’altra pedina…’ Insomma mi parte un ragionamento ad albero che non ha mai fine!!! La stessa cosa mi succede con la dama, ma un po’ meno… Ripeto, amo giocare, ma il gioco a mio avviso dev’essere un momento di relax, anche per il cervello! Non troppo eh, un minimo di startegia va bene ma non può neanche essere un parto mentale!!!
Quindi ho bollato gli scacchi come uno di quei giochi che ‘anche no’.

Le mie bimbe invece, Rebecca soprattutto, hanno un attrazione particolarmente assillante per la scacchiera! Già quest’estate hanno imparato a giocare a dama, e per fortuna trovano sempre qualcuno (babbo in primis) che si presta a giocare con loro. Ora però l’attenzione si è portata sugli scacchi, complice la rispolverata della vecchia scacchiera di casa, che dentro ha solo loro e non le pedine da dama. Quando l’abbiamo tirata fuori Rebecca ha iniziato a chiedere di giocarci dicendo tutta orgogliosa che lei a scacchi ci sa giocare, e io, che dalla scacchiera mi tengo lontana, ho immaginato che quest’estate il babbo le abbia buttato lì qualche rudimento di ‘come si muovono le pedine’. E in effetti ogni tanto ci si mettono, e non mi è chiaro quanto lei in effetti ancora abbia interiorizzato del gioco, ma sono contenta che almeno lei lo apprezzi, dicono che ai bambini faccia bene impararli, per un sacco di motivi! Emma per ora segue silenziosa, e muove le pedine del babbo come lui le dice di fare…