lunedì 14 ottobre 2013


Marmellata di pesche

 

Quando ti regalano tre cassette (Tre! Piene!!!) di pesche noci l’unica cosa che si può fare una volta a casa è riempire la lavastoviglie con tutti quei bei vasetti di vetro che teniamo sempre non-si-sa-mai-servissero, e una volta sterilizzati mettersi al lavoro…

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Questo il risultato della prima mandata (ok, non erano tre piene… due piene e una mezza! Questa era la mezza…)

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E questo quello che ancora avevamo da fare…

DSC_9658-2Il procedimento?
Dopo aver lavato le pesche (con un po’ di bicarbonato che non guasta mai), le abbiamo tagliate in due, tolto l’osso e via in pentola, sulla bilancia che io non son brava a fare le cose a occhio, quindi devo sapere il peso della frutta per poi regolarmi con lo zucchero!
Una volta pesate via a cuocere!

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Cottura a fuoco medio-basso con coperchio, con un filino di acqua aggiunta giusto per evitare bruciature iniziali, poi le pesche iniziano a buttar fuori la propria acqua e via, basta rimescolarle di tanto in tanto, fino a quando non si abbassano di molto e il tutto diventa abbastanza liquido (nel nostro caso una mezz’oretta circa).
A questo punto noi si è frullato tutto col minipimer (ci piace la marmellata liscia senza pezzi) e aggiunto lo zucchero (in questo caso ne abbiamo messi 200 gr per ogni chilo di frutta), e iniziato la parte solitamente barbosa, ovvero il mescolio quasi continuo, che in questa fase la marmellata tende ad attaccarsi, e a volte ci mette molto a raggiungere la densità giusta (ovvero quando passa il test del piattino: mettere un goccio di marmellata su un piattino, inclinare il piattino, se la marmellata fatica a scendere allora è pronta)!
Questa volta però ci è andata bene, una volta frullato e zuccherato il composto era già molto denso quindi ce la siamo cavata con una decina di minuti di cottura ulteriore, giusto per far sciogliere per bene lo zucchero!

DSC_9665Una volta pronta la marmellata l’abbiamo invasettata ancora ben calda (attenzione: pericolo ustioni!) e messo i vasetti a testa in giù (questo il risultato della seconda cassetta…).
Io di solito li lascio così a raffreddare e poi, dato che sono un po’ paranoica su conserve e sottovuoti, ribollisco ulteriormente i vasetti (a testa in su stavolta) e li lascio raffreddare dentro all’acqua, e in genere man mano che si raffreddano sento il clic clac dei tappi che vanno sottovuoto!
Ora abbiamo la dispensa bella piena, direi che per quest’anno dovremmo riuscire a non comprare marmellate…

(P.S. Le persone normali o li mettono a testa in giù o li bolliscono… ve l’ho detto son paranoica ahahah)

Buone conserve a tutti!!!

3 commenti:

  1. Ridi se ti dico che anche io faccio il doppio passaggio "testa in giù" - "ribollitura" ?
    :-D
    P.S. Ma scusa....pesche in ottobre???
    Livia

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    Risposte
    1. ahahahaha non ho più parole, ma siamo proprio sicure di non avere antenati comuni? (lo so stagione strana, chissà da dove vengono... ma a caval donato non si guarda in bocca, no?)

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    2. Viene anche a me il dubbio! ;-) L.

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