Dopo la rocciata, tipico dolce umbro, per par-condicio ecco a voi una ricettina veneta! Da noi a San Martino si fa… il San Martino!!!
In genere si decora con glassa, cioccolatini, smarties, confetti e delle terribili caramelline argentate spacca-denti, e se ne trovano due versioni, col cioccolato o senza. Ma noi per mantenere basso il tenore di schifezzuole, linea che stiamo tentando di portare avanti con le bimbe (lo so, prima o poi scopriranno il junk-food, ma meglio poi che prima, no? Per entrare in dipendenza da smarties c’è sempre tempo….) lo abbiamo decorato con cioccolato (ho detto tenore basso, non nullo eh eh) e sopra semini vari, pinoli, mandorle, nocciole (io non le amo ma se piacciono poteva starci anche qualche uvetta…) e qualche scaglietta di cioccolato bianco!
E’ risultato sicuramente meno colorato di quelli che si trovano in vetrina nelle pasticcerie veneziane, ma a mio avviso è l’aspetto finale è comunque gradevole e invogliante!
Noi dobbiamo ringraziare la nonna Marina che ci ha gentilmente copiato e regalato la sagoma in cartone che si è creata l’anno scorso (o due anni fa?), ma per i più pigri credo vendano addirittura lo stampo (anche se online non ho trovato nulla che mi convincesse).
Comunque, soprattutto per chi ha bambini, è divertente anche la fase preparatoria: ‘disegniamo San Martino a cavallo con spada e mantello e poi ritagliamolo’! Ai tempi dell’università con un gruppo di amici ci trovavamo il giorno di San Martino a fare tutti insieme tanti San Martini, e si iniziava sempre a tavolino a disegnare la sagoma, facendoci delle grasse risate (certo anche le caraffe di spritz aiutavano…)
Sì, lo so, David organizza da anni la gara di rocciata, e io facevo i raduni del San Martino… ci siam trovati! O, detto in veneziano, se gavemo trova’!
Ma ora condividiamo con voi come abbiamo fatto il nostro San Martino!
INGREDIENTI
- farina 250 gr
- burro 175 gr
- zucchero di canna 100 gr
- 2 tuorli (noi non l’abbiamo fatto ma gli albumi si possono usare per fare la glassa)
- cioccolato 150 gr
- mandorle, nocciole, pinoli, semi di sesamo
PREPARAZIONE
-- 0 –- Se necessario preparare una sagoma di cartone della forma per ritagliare poi il dolce.
-- 1 –- Preparare la pasta frolla mescolarndo farina, zucchero, i due tuorli e il burro tagliato a pezzetti. Impastare fino a formare una palla (all’inizio sarà tutta sbriciolosa, ma non demordete:impastando impastando alla fine prende forma).
Una volta formata la palla va fatta riposare in frigo per una mezz’ora. In genere dicono farla riposare avvolta nella pellicola, ma la maggior parte delle pellicole ha la scritta, piccola piccola e nascosta: ‘evitare il contatto con cibi ad elevato contenuto di grassi’. La pasta frolla è a base di burro…, io nel dubbio non l’avvolgo, la metto in frigo così come la vedete, con la terrina.
-- 2 –- Reimpastare un po’ per ammorbidire la palla e stendere la pasta, dello spessore di circa 1cm (a noi è venuto un po’ più basso ma andrebbe altino…). Noi l’abbiamo stesa sulla spianatoia e spostata poi sopra a un foglio di carta da forno (se siete bravi potete stenderla direttamente sopra alla carta da forno) arrotolandola sul mattarello, ma si rompe un po’, poi bisogna ricomporla…
-- 3 –- Con un coltello abbastanza affilato e possibilmente non seghettato ritagliare la forma utilizzando la sagoma precedentemente preparata. Smussare poi tutti gli spigoli con le dita.
Con gli avanzi di pasta si possono fare un po’ di biscotti…
-- 4 – Cuocere a 180° per 15-20 minuti (non far dorare troppo), e nel frattempo sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
-- 5 -- Una volta cotto spennellare col cioccolato fuso e decorare a piacere
-- 6 – Aspettare che si raffreddi e poi… buon appetito!!!
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