Oltre alla libreria…

 

Da quando abbiamo montato finalmente la libreria le bambine non fanno che dire, sia a noi che a chiunque incontrano, che ‘abbiamo la casa tutta nuova!!!’ …sì perché in effetti, come immagino in tutte le case, l’aggiunta di un mobile ha scatenato una reazione a catena per cui abbiamo dovuto spostarne altri… e altri… Che poi non se ne sono spostati così tanti, ma…

Intanto che eravamo in vena di novità e di riordino, e di apertura scatoloni e sistemamento stanze… Ho attaccato dei quadretti che aspettavano di essere appesi non da questo trasloco, neanche dalla casa in cui stavamo prima, ma dalla casa in cui stavo prima di conoscere David!!! Ok le foto al loro interno erano altre… le ho aggiornate un po’ e finalmente hanno trovato un loro posticino!!!

Il computer ha preso posto nello studio/craft room…

…altrimenti detta, a questo punto, ‘stanza dei tavoli’ (tre tavoli qui e neanche uno in sala mmmmhhh dobbiamo risolvere la situazione)

Oramai che ero in vena di stampe di foto e presa dal momento ‘attacchiamo quadretti’… tra i fiori (che vivono tra gli stenti del mio pollice nero) ho messo delle fotine di me, mamma e sorelle…

E infine, novità delle novità… che si gioca il ruolo del ‘finalmente che più finalmente di così si muore’ con la libreria…
(ehm… la craft room/studio/stanza dei tavoli nel frattempo ha interpretato anche il ruolo di quasi sgabuzzino per tutto quello che ancora non ha una casa… tipo scatoloni di libri avanzati e simili)

…nientepopòdimenoche… una scarpiera!!!!

Buoni giramenti di mobili a tutti!!!

Dopo soli due anni… :-)

 

Era quasi un anno fa, e vi raccontavo di come finalmente mi fossi messa a sbiancare le mensole della nostra titanica libreria… In questo anno ho messo mano ai pennelli in ogni rara occasione in cui avevo disponibili almeno due ore consecutive senza bimbe intorno! Ebbene sì, non ci si può mettere a pitturare in una casa con parquet a terra e con delle bimbe che, per quanto brave, come qualsiasi altra creatura sotto i… dieci (?) anni, richiedono l’intervento della mamma per qualsivoglia bisogno almeno ogni mezz’ora (se va bene)… E dunque i tempi per potersi dedicare al suddetto sbiancamento si riducevano, non volendo sacrificare interi week-end, alla mattina, quando le suddette creature erano felicemente a scuola. E le mattine, ovvero quattro ore dalle nove a mezzogiorno, tolta l’ordinaria amministrazione di casa si riducevano per lo più a un’oretta scarsa (sì lo so, sono una persona lenta…)
E così siamo arrivati alle ultime settimane, e quasi al secondo anniversario della nostra vita in questa nostra casetta azzurra… E a me iniziava a infastidire proprio l’idea che i nostri libri dopo due anni (due!!!) fossero ancora relegati in un muro di scatoloni… Insomma abbiamo optato per un rush finale, così abbiamo sacrificato un week-end e ci siamo stressati alquanto per qualche giorno… e alla fine…

…sala smontata e discretamente incasinata…

…scatoloni scoperti (con bimbe che fremono per aprirli)…

…e spostati…

E finalmente pian pianino…

…un giorno un montante un giorno un altro (e lo spritz per brindare al momento catartico…)

..con l’aiuto di due piccole aiutanti…

…tutte le mensole sono state montate! E gli scatoloni finalmente aperti!!!

Quanto ci mancavano… (ehm… lo so la foto in mezzo meriterebbe una menzione a parte, meraviglioso libro di educazione sessuale per bambini della mia infanzia, ‘Due cellule Una storia’, con l’ovulo e lo spermatozoo che si innamorano… fantastico)

Eccola finita!!! Anzi, volete la verità? Sono avanzati un paio di scatoloni, abbiamo fatto fare altre mensole (aiutooooo)…

E questa la versione definitiva del nostro salottino (lo so, il lato fronte libreria è un po’ spoglio, ma lì proiettiamo, è il nostro cinema! Lavoreremo sulla paretina dell’altro divano…)

Buone letture a tutti!!!

Borsa foderata, veloce veloce – Tutorial

 

L’anno scolastico è finito, così quello della scuola di danza, il saggio è andato anche quest’anno (anche se trovo che chiamarlo saggio sia riduttivo, ogni anno mettono in scena un vero e proprio spettacolo), e quando, qualche giorno dopo, c’è stata la cena di fine anno, mi è presa la voglia improvvisa di fare un regalino alla nostra fantastica maestra Piera! Ovviamente all’ultimo minuto (ok, l’avevo in mente da un paio di giorni ma ne ho sempre mille per la testa e se non mi ritrovo all’ultimo minuto evidentemente non mi diverto…) quindi dovevo inventarmi qualcosa di veloce…

Ho chiesto a Rebecca di disegnarmi la nostra Piera, e poi ho riportato il disegno sulla stoffa e ricamato, un po’ come ho fatto in passato per altri regalini Natalizi (il sacchetto portapane per la nonna, qui il tutorial).
Poi mi sono messa al lavoro sulla borsa! Se volete provare a fare qualcosa del genere anche voi… ecco i passi da seguire:

Tagliamo la stoffa:

-     2 rettangoli 60x10 (i manici)
-     1 rettangolino 2,5x15 (con cui faremo l’asola)
-     4 rettangoli di stoffa 40x42 (due per l’esterno della borsa, gli altri per l’interno), preferibilmente di due stoffe diverse. Io ovviamente ne ho usata una sola, tanto per rendere più complicata la comprensione delle foto…

Prepariamo il pezzettino di Bias Tape che ci servirà poi da asola. Lo pieghiamo a metà nel senso della lunghezza e stiriamo. Riapriamolo e ripieghiamo le due metà a metà verso il centro. Stiriamo di nuovo. Poi chiudiamola metà e stiriamo un’ultima volta (questo meccanismo di ‘piegatura’ è ben spiegato fotograficamente qui)

Poi passiamo ai manici: stiriamo verso l’interno 1cm di bordo…

…poi pieghiamo a metà e ristiriamo.

Se come me dovete attaccare qualcosa al pannello frontale della borsa, questo è il momento. Io ho spillato il pezzetto di stoffa ricamato col disegno di Rebecca…

…e l’ho cucito con un punto zigzag abbastanza stretto e basso.

Ora l’assemblaggio: cuciamo tra loro, dritto contro dritto, i due pannelli esterni della borsa. Cuciamo solo tre lati: i laterali e l’inferiore, lasciando aperto il superiore. Fate lo stesso per i pannelli interni (la ‘fodera’).

Prendiamo uno per volta gli angoli cuciti e riposizioniamoli di modo che formino un triangolo con la cucitura appena fatta come altezza centrale. Mettiamo uno spillo sulla cucitura, facendo attenzione a che esca dalla cucitura anche dietro.

Tiriamo una linea perpendicolare alla cucitura, a un’altezza tale da avere 5 cm per lato (ehm… nelle prime due foto avevo lasciato solo un paio di cm per parte e la borsa sarebbe venuta troppo stretta… ma le ho messe per farvi capire il procedimento) e cuciamoci sopra. Tagliamo via l’eccedenza dell’angolo, tenendoci a 1 cm dalla cucitura.

Ora riprendiamo i manici e l’asola che abbiamo stirato inizialmente, e cuciamoli lungo i lati aperti, a 1 mm dal bordo (millimetro, non centimetro… insomma tenendoci il più vicino possibile al bordo)

E iniziamo ad assemblare il tutto:

Inseriamo le due ‘borse’ una dentro l’altra, facendo in modo che stiano dritto contro dritto (quindi ci rimarrà fuori a vista il rovescio della stoffa) e spilliamo di modo che le cuciture dell’esterno della borsa e quelle della ‘fodera’ corrispondano…

Appoggiamo i manici per vedere a che distanza vanno dai lati, e poi li posizioniamo tra i due dritti (in mezzo al ‘sandwich’ formato da esterno della borsa e fodera), sia davanti che dietro. Sul dietro mettiamo allo stesso modo, centrale, anche l’asola. Spilliamo e cuciamo tutto intorno, ad un cm dal bordo, facendo attenzione a lasciare aperto uno ‘spiraglio’ (io ho lasciato la zona centrale del davanti) di circa 10cm, per poter rivoltare la borsa.

Ripassiamo tutto con un sovra-punto a 1mm dal bordo, per rinforzare e per chiudere lo ‘spiraglio’ lasciato aperto.

Attacchiamo il bottone…

…et voilà!!! Borsa pronta per la maestra di danza, giusto in tempo per essere consegnata…

Buon cucito a tutti!!!