E’ un pezzo che non vi annoio con una carrellata di quel che è passato negli ultimi giorni sulla nostra tavola…
--- Falafel di ceci, fatti al forno per non esagerare con le fritture. Un po’ secchetti ma abbiamo compensato la mancanza di olio del fritto mangiandoli con un po’ di maionese (ehm…)
--- Insalata di finocchietti crudi e pomodori secchi (ci sarebbero state bene anche un po’ di scagliette di mandorle, devo ricordarmene la prossima volta), mangiata coi Falafel di cui sopra
---- Crostata alle uova. Ho perso la ricetta, ma in sostanza era una pasta frolla salata cotta senza nulla dentro, e poi condita con uno strato di carote e cipolle preventivamente saltate in padella, ricoperte con quattro uova in camicia, e infine della besciamella. Il tutto ripassato in forno. Una cosa stranissima ma per niente male.
--- Verza saltata in padella con del curry, perfetto condimento per una pasta integrale (mmmh… con qualche pinolo tostato sopra gnam gnam)
--- Brioche quasi vegane, in lievitazione. Fatte con ‘Highlander Guendalina’, la nostra pasta madre che da quest’estate abbiamo dato per morta almeno quattro-cinque volte, dimenticandoci qua e là di rinfrescarla per decine di giorni, e che invece continua a funzionare alla grande!!!
La ricetta sarebbe stata seriamente vegana, ma io come al solito le ho fatte con quel che avevo: il latte di riso è stato sostituito con il latte di soia (e un goccio di latte vero che quello di soia era agli sgoccioli, da qui il ‘semi-vegane’) e lo sciroppo d’acero facendo uno sciroppo improvvisato, a freddo, mescolando metà zucchero di canna e metà acqua. E la crema di mandorle, beh non ce l’avevamo e non ce l’ho messa! Comunque sono venute buone, un po’ ‘panose’ e non troppo dolci, ma fatte la sera per la mattina erano buone, la prossima volta proverò a cuocerle direttamente la mattina e… wow…cornetti caldi…
--- Bignè al formaggio (o meglio torta di bignè al formaggio). Una vecchia ricetta trovata tra mille foglietti: fare una specie di besciamella con 100 gr di burro e 150 gr di farina; aggiungerci 3 uova, uno alla volta mescolando bene con una frusta; aggiungerci 75 gr di groviera grattugiato, sale e pepe; disporre su una tortiera imburrata a cucchiaiate a mucchietti che si toccano; grattugiarci sopra altri 75 gr di groviera; cuocere a forno medio per 45 min.
La foto è con le dosi raddoppiate (avevamo molti amici a cena), si era stra-gonfiata ma poi si è anche sgonfiata , con gran delusione di tutti… però buona era buona!
--- Albero di pasta-pizza, fatto prendendo spunto da questa ricetta, che lo prevedeva di pasta sfoglia e con sottilette e pomodorini. Noi lo abbiamo fatto con la pasta pizza di pasta madre, mozzarella e sugo di pomodoro (no, i pomodorini a gennaio no!)
--- Torta di verza. Una base di simil pasta frolla salata (fatta con 200 gr di farina, per metà integrale, 1 uovo, 60 gr di olio, sale) con sopra della verza saltata in padella con aglio, cipolla, salvia e quattro cucchiai di vino bianco. Il tutto ricoperto con 1 uovo sbattuto in 100 ml di latte (noi abbiamo usato quello di soia) e cotto in forno per 30-40 min a 180° (noi l’abbiamo cotto a 200 e… la vedete tutta la verza con le puntine bruciacchiate? Consiglio 180…)
Buon appetito a tutti!!!
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