Quando ti regalano tre cassette (Tre! Piene!!!) di pesche noci l’unica cosa che si può fare una volta a casa è riempire la lavastoviglie con tutti quei bei vasetti di vetro che teniamo sempre non-si-sa-mai-servissero, e una volta sterilizzati mettersi al lavoro…
Questo il risultato della prima mandata (ok, non erano tre piene… due piene e una mezza! Questa era la mezza…)
E questo quello che ancora avevamo da fare…
Il procedimento?
Dopo aver lavato le pesche (con un po’ di bicarbonato che non guasta mai), le abbiamo tagliate in due, tolto l’osso e via in pentola, sulla bilancia che io non son brava a fare le cose a occhio, quindi devo sapere il peso della frutta per poi regolarmi con lo zucchero!
Una volta pesate via a cuocere!
Cottura a fuoco medio-basso con coperchio, con un filino di acqua aggiunta giusto per evitare bruciature iniziali, poi le pesche iniziano a buttar fuori la propria acqua e via, basta rimescolarle di tanto in tanto, fino a quando non si abbassano di molto e il tutto diventa abbastanza liquido (nel nostro caso una mezz’oretta circa).
A questo punto noi si è frullato tutto col minipimer (ci piace la marmellata liscia senza pezzi) e aggiunto lo zucchero (in questo caso ne abbiamo messi 200 gr per ogni chilo di frutta), e iniziato la parte solitamente barbosa, ovvero il mescolio quasi continuo, che in questa fase la marmellata tende ad attaccarsi, e a volte ci mette molto a raggiungere la densità giusta (ovvero quando passa il test del piattino: mettere un goccio di marmellata su un piattino, inclinare il piattino, se la marmellata fatica a scendere allora è pronta)!
Questa volta però ci è andata bene, una volta frullato e zuccherato il composto era già molto denso quindi ce la siamo cavata con una decina di minuti di cottura ulteriore, giusto per far sciogliere per bene lo zucchero!
Una volta pronta la marmellata l’abbiamo invasettata ancora ben calda (attenzione: pericolo ustioni!) e messo i vasetti a testa in giù (questo il risultato della seconda cassetta…).
Io di solito li lascio così a raffreddare e poi, dato che sono un po’ paranoica su conserve e sottovuoti, ribollisco ulteriormente i vasetti (a testa in su stavolta) e li lascio raffreddare dentro all’acqua, e in genere man mano che si raffreddano sento il clic clac dei tappi che vanno sottovuoto!
Ora abbiamo la dispensa bella piena, direi che per quest’anno dovremmo riuscire a non comprare marmellate…
(P.S. Le persone normali o li mettono a testa in giù o li bolliscono… ve l’ho detto son paranoica ahahah)
Buone conserve a tutti!!!
Ridi se ti dico che anche io faccio il doppio passaggio "testa in giù" - "ribollitura" ?
RispondiElimina:-D
P.S. Ma scusa....pesche in ottobre???
Livia
ahahahaha non ho più parole, ma siamo proprio sicure di non avere antenati comuni? (lo so stagione strana, chissà da dove vengono... ma a caval donato non si guarda in bocca, no?)
EliminaViene anche a me il dubbio! ;-) L.
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