Un paio di giorni fa mi ha chiamato Lia, la mia vecchia amica ex-ceramista quasi panificatrice (nel senso che sta per aprire un panetteria) tedesca con la quale ho diviso vita e lavoro appena arrivata in Umbria oramai dieci anni fa… mi ha chiamata dicendomi che lei e la figlia Noemi sarebbero venute a pranzo da noi Domenica! Così ieri mattina abbiamo fatto come le brave famigliole e abbiamo riordinato un po’ casa e preparato il pranzo, e siamo addirittura riusciti a scendere in giardino prima che le nostre ospiti arrivassero (beh, ‘prima’ forse è una parola n po’ grossa… diciamo ‘in contemporanea’ al loro arrivo)! C’era un bel sole, il secondo giorno di apparente Primavera (sarebbe anche ora), ed è stata forte la tentazione di salire a prendere il pranzo per riscendere a mangiare in giardino… ma prima la mancanza di un tavolino o serio copertone da prato (urge una seria seduta in stanza cucito) e poi una volta su la pigrizia, ci hanno vinto e abbiamo ripiegato su un classico apparecchiamento di tavola in cucina!
Dopopranzo Noemi doveva studiare… così, mentre le mamme chiacchieravano, babbo David aiutava nel ripasso di congiuntivi, condizionali e divertenti coniugazioni verbali di questo genere, ed Emma e Rebecca si concentravano ognuna sui propri ‘libri di studi’ (come li chiama Rebecca)
Dopo compiti, studi e riposini siamo finalmente riscesi in giardino. Intorno al nostro caco era già scesa l’ombra, e il sole scaldava già meno, anche a causa di un venticello, un pelino troppo fresco, che andava e veniva! Ma ciò nonostante sono riuscita a iniziare una spirale sbilenca intorno alle aromatiche, lasciata a metà una volta finiti i sassi trovati in giro per il giardino (sguinzagliare un marito geologo alla ricerca di sassi? Non credo aspetti altro…) poi David ha fatto un po’ di giardinaggio con la piccola aiutante Noemi (con la cui mamma ero troppo impegnata a chiacchierare inseguendo il sole, e non sono riuscita a fare foto se non a cose fatte). Hanno trapiantato le lavande comprate il giorno prima alla fiera, dopo aver rinvasato la Melissa (ci hanno sconsigliato di metterla in terra, così come la menta, visto che diventano infestanti…) e messo nella spirale la Santoreggia!
Alla fiera, mentre noi eravamo alla ricerca dei semi di fiori per l’orto, Rebecca aveva tanto insistito perché prendessimo una bustina di girasoli! Ovviamente abbiamo optato per quelli nani e ieri li abbiamo seminati in mezzo alle lavande, sicuramente non è la loro postazione ideale, ma non abbiamo trovato un altro posto in cui non avessero fatto ombra alle altre piante… Staremo a vedere! Intanto questa mattina Rebecca si è ricordata che doveva dare da bere ai suoi girasoli, e mentre il babbo era giù col cane è voluta scendere da sola in giardino a dargli una spruzzatina!!!
Una volta ripartite le nostre ospiti, dopo poco siamo risaliti anche noi, io per prima con Emma che doveva andare in bagno e poi David con Rebecca, che ha portato su un sasso, e ha fatto le scale descrivendo dettagliatamente cosa ci avrebbe fatto un volta su, fase per fase: “lo devo pitturare (con gli acquarelli), poi farlo asciugare, poi colorare (con le matite), poi con l’ago fare un buco (aaaah beh….), poi legarlo con un filo, e poi appenderlo con lo scotch!” Entrata in casa è corsa da me ripetendomi tutto il processo e aggiungendo “e lo devo fare: adesso!” Non potendo tarpare le ali alle ispirazioni creative… abbiamo tirato fuori gli acquarelli!
Tornando alla spirale delle aromatiche: nella foto, quella al centro davanti all’albero è una piantina di rucola, aveva tutte quelle foglioline un po’ rotte e penzolanti a terra… Beh a cena ci siamo goduti un buon pesto di rucola, mandorle e pomodorini secchi, spalmato su crostini di pane e patate lesse… gnam gnam, quel che ci voleva per finire la giornata soddisfatti!!!
Buon inizio settimana a tutti!!!
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