In Una Casa Azzurra: Al Nord per le feste

Qui da noi ancora non abbiamo disfatto l’albero di Natale e, anche se abbiamo smesso di ascoltare la playlist ‘Christmas’, continuiamo a fare colazione nelle tazze con lea slitta e le renne… Ancora per poco, a giorni tutte le decorazioni e i libri a tema se ne torneranno inscatolati in garage fino all’anno prossimo… Ma visto che ancora qui c’è un po’ di Natale nell’aria… vi raccontiamo come abbiamo passato il nostro!
Quest’anno avremmo voluto passare il Natale a casa, come avevamo fatto due anni fa… L’anno scorso eravamo saliti in Veneto e io speravo si iniziasse a fare un anno noi su e uno il resto del mondo a casa nostra! Ma la mia sorellina da quest’anno lavora per un agenzia turistica, per lei le festività sono pieni giorni lavorativi e sarebbe stata libera solo la sera del 24… Così per tenere unita la famigliola, abbiamo deciso di salire noi anche quest’anno. E approfittando del fatto che il 25 cadeva a metà settimana abbiamo fatto da un fine settimana all’altro al Nord…

Ne abbiamo approfittato per andare a trovare (unico momento extra-familiare in quasi dieci giorni di permanenza) amici che non vedevamo da troppo tempo…

E poi c’è stato l’ultimo giorno di lavoro del mio babbo e della sua mogliettina, che sono riusciti ad andare in pensione lo stesso giorno, anche se lui ha timbrato per l’ultima volta all’ora di pranzo mentre lei in serata… E lui a Mestre e lei a Venezia. Questo ha dato inizio alla nostra settimana-pingpong: praticamente abbiamo dormito una notte a Venezia ed una a Mestre, alternate!!! Tutto è cominciato con questo lunedì ‘ultimo-giorno-di-lavoro-dei-nonni’ che abbiamo voluto festeggiare insieme a loro… Siamo andati a prendere entrambi a lavoro, abbiamo fatto un paio di aperitivi in giro e la sera abbiamo fatto festa in pigiama a casa, tra balli e karaoke… (peccato nessuno abbia immortalato quei momenti, a parte un videino con cui potrei ricattarli a vita… ahahhah)

Il giorno dopo, prima che tornassimo in terraferma, Rebecca ha trovato (ehm… su mia indicazione) la scorta di antichi Topolini di Enrico, che si è poi divertito a legger loro Paperinik!!!

E il pomeriggio eravamo a casa della mia mamma, ad immergerci nella nostra tradizione Natalizia: la produzione di quantità industriali di cappelletti romagnoli!!! Lo ammetto, per le feste i miei propositi di veganesimo se ne sono andati a quel paese (non che io abbia mangiato carne eh, i cappelletti tradizionali del Ravennate sono ripieni di parmigiano e uova mammachebuoni!!!), ma ora con l’anno nuovo sto tornando sulla retta via…

Gli zii Matilde e Paolo e le loro sfilze di selfie prima di cena, e poi a tavola! Per l’aperitiìvo intanto…

…con una Emma molto arrabbiata per qualcosa tipo l’acqua nel bicchiere mentre lei avrebbe voluto altro succo… un capriccetto insomma, sapete di quei piacevoli momenti in cui i bimbi si incagnano per mezz’ora… (silenziosamente per fortuna, almeno quello)

E mentre Emma era arrabbiata Rebecca apriva il regalino pre-Natalizio degli zii… (anche Emma ne aveva uno, credo lo abbia aperto quando le è passata)

Un bellissimo vestitino da festa (che poi però era un po’ piccolo, non ce n’erano più ed è stato cambiato con un altro…)

Intanto Emma non si sbronciava…

Ma non vi preoccupate, non è ancora lì incupita… è un tantino lunatica la ragazza, di punto in bianco le ha passata e si è goduta la festa…

Poi c’è stato il lungo montaggio a mano delle uova con lo zucchero per la crema al mascarpone…

…la tombola nell’attesa dell’arrivo di Babbo Natale…

Fino a che non abbiamo sentito dei rumori sulle scale… e additrittura il suono del campanello!!! (notare i vestiti da festa, tra quelli che già avevano addosso e quelli nuovi arrivati… alla fine per non sporcarsi mangiando siamo finite in calze e calzettoni! Quanta eleganza… ahahaha)

E si è dato il via al lungo rito della consegna-apertura dei regali… Questo Babbo Natale ogni anno si fa prendere sempre più la mano!!!

Notare i vestiti, finalmente rimessi un po’ addosso ma entrambi rigorosamente con l’etichetta perché entrambi da cambiare (anche quello di Emma le era giusto giusto, lo abbiamo preso la taglia più grande)…

…ma vogliamo parlare del vestito in pendant con la carta da regalo?