Sulla nostra tavola

 

Abbiamo il forno rotto, quindi ancora niente torte, né focacce  o pizze… La nostra Guendalina viene rinfrescata di tanto in tanto ma inizia a sentirsi inutile, speriamo non si offenda troppo! E la piccola Emma continua a litigare coi cereali in grani, o meglio a litigare con noi quando se li trova nel piatto, quindi per evitare drammi i nostri pranzi (chissà perché raramente penso di immortalare le nostre cene, forse per il fatto che spesso sono più improvvisate…) sono stati per lo più a base di pasta! Almeno cerchiamo di usare quella integrale…

Insomma, sulla nostra tavola in questi giorni sono passati…

--- dei fusilli filanti alle melanzane:  cuocere le melanzane a tocchetti in padella con un po’ d’olio; quando sono cotte aggiungere mezza lattina (200 gr?) di sugo di pomodoro e sale; scolare la pasta (meglio se integrale), condire e unire al tutto la mozzarella precedentemente tagliata a pezzetti e mescolare, il calore di pasta e sugo la farà filare… gnam gnam…

--- Pasta integrale con verdure alla curcuma e semi di girasole: le verdure sono sempre tagliate a cubetti e cotte in padella con poco olio e coperchio, mescolando spesso e aggiungendo un filo d’acqua se necessario. A inizio cottura salare e aggiungere un paio di cucchiaini di curcuma. Spolverare di semi di girasole.

--- Insalata greca di Pane Carasau: una quasi classica insalata greca (quasi perché mancavano i cetrioli, latitanti in casa, ma con pomodori, peperoni, cipolla e olive nere) con l’aggiunta di qualche cappero e Pane Carasau abbastanza sbriciolato… una bontà!

--- Stria con Hummus di ceci (ecco questa era una cena!). Di solito non copio-incollo ricette dal web, mi pare più corretto linkare all’originale, ma il sito pastamadre.net mi ha spostato la ricetta, e non ha più un indirizzo proprio… una cosa un po’ strana… insomma quindi faccio quello che di solito non uso fare, la fonte l’ho citata ed eccovi la ricetta:

Ingredienti:
- 200 grammi di pasta madre non rinfrescata
- acqua quanto basta per rendere l’impasto molto idratato e appiccicoso
- semi misti (noi di solito mettiamo lino e sesamo) in abbondanza
- due cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale marino
Sciogliete la vostra pasta madre nell’acqua e aggiungete olio, semi e sale finché non avrete ottenuto un impasto molto idratato, appiccicoso, semi-liquido.
Stendete ora un foglio di carta da forno su una teglia e rovesciateci sopra l’impasto, stendendolo con le mani (unte con olio per facilitare il processo) fino a raggiungere uno spessore inferiore al centimetro.
Infornate in forno caldo (250 °C) per circa 15 minuti, tagliate e gustate calda.

--- Spaghetti al nostro pesto, nel senso che il pesto è fatto con il basilico del nostro orticello!!! Siamo partiti seguendo questa ricetta, anche se poi abbiamo aggiunto un altro po’ di formaggio… Buono!!!

--- Fusilli integrali con ricotta di pecora e melanzane ai ferri: cuocere una melanzana (a fette sottili) ai ferri, poi tagliare le fette grigliate a pezzetti, condirle con un po’ d’olio e sale e aggiungerci la ricotta e un po’ di pecorino (o grana) grattugiato; condirci la pasta. A mio avviso la sua morte sarebbe stata una spolveratina di scaglie di mandorle tostate, ma ci ho pensato che già ci stavamo sedendo a tavola e non avevamo il tempo di metterci a tagliarle e tostarle, anche se a ripensarci anche due pinolini tostati non ci sarebbero stati male… La prossima volta proveremo…

Buon appetito a tutti!!!

Momenti

 

Momenti vanitosi questa settimana…

…momenti di mamma che decide che lo smalto rosso ci piace…

…momenti, meno vanitosi, di bimba triste in divano, costretta a una mattina senza scuola a causa di un mal di pancia che richiedeva un po’ di riposo…

…momenti vanitosi appena uscite dal bagno…

…in cui ‘guarda mamma ti faccio l’occhiolino’…

…e in cui l’occhiolino lo provano a fare tutte e due…

…ridendosela…

…e per finire momenti di soddisfazione della mamma che ha trovato il modo di fare un po’ mossi gli spaghetti che si ritrova al posto dei capelli!!! Evvai!!!

Buoni momenti di vanità a tutti!!!

Provando ad intrecciare la carta

 

Nella mia infinita lista di ‘cose da provare a fare prima o poi’ c’erano da un pezzo i cesti di carta! Vado matta per le ceste e cestini di tutti i tipi e amo riciclare il riciclabile: cesti fatti intrecciando carta riciclata? Non potevano non essere nella suddetta lista!!!

Così l’altra sera, con Emma che si era addormentata sul divano prima di cena (quell’orario in cui mai e poi mai dovrebbero dormire… ehm…), io e Rebecca abbiamo iniziato ad arrotolare carta di giornale…

… per avere un po’ di queste cannuccette con cui provare a fare un cestino! A parte il fatto che la fase ‘creazione delle cannucce’ non è propriamente veloce, trovo che la carta di giornale resti un po’ rigida… credo che riproverò a farle con della carta più fina… oppure con dei pezzi più piccoli di modo che la cannuccia venga meno ‘grossa’! Sperimenteremo sperimenteremo…

Il giorno dopo siamo passate alla fase dell’intreccio…

…ma ci è venuta bene solo la parte centrale!!! E poi… niente, per ora è rimasto incompiuto così come lo vedete. Intanto lo abbiamo iniziato, e ora vediamo se troverò il tempo di provare a continuarlo o se disfarlo e farlo tondo! Mi pare che l’ovale sia una forma un  po’ difficile –ho capito poi- perché nella fase di lavorazione ‘in verticale’ (quando si inizia a salire dalla base) se ho ben capito ci si mette sopra a qualcosa che funga da stampo (un vaso, una pentola…). E io non ho grandi cose ovali da usare come stampi… Mumble mumble… Ora vedremo!

Vi terrò aggiornati! Buone sperimentazioni a tutti!!!

Un Sabato strapieno

 

Sabato mattina io avevo un paio di lavatrici da stirare (che durante la settimana non si può se non la sera, quanto odio la tariffa bioraria, ma abbiamo trovato il modo di uscirne…eheheh) così David è uscito con le bimbe per una passeggiata mattutina, e io gli ho appioppato la macchina fotografica…

Hanno fatto una sosta al negozio di bici, a comprare un catenaccio per la mamma, che da quando stiamo in questa nostra casetta azzurra evita come la peste di prendere la macchina… e apri-chiudi-apri-chiudi il mio vecchio catenaccio ha tirato le cuoia!

La seconda tappa è stato l’approvvigionamento della nostra razione mensile di miele, con tanto di assaggino…

…e infine l’approvvigionamento del pranzo, ovvero una puntatina alla pizzeria al taglio (quanta gratitudine nei miei occhi quando li ho visti sulla porta con un cartone pieno di pizza)…

…dove David ha immortalato le facce strane che Rebecca continua a fare ogni volta che si ritrova vicino a uno specchio!

Il pomeriggio siamo andati a Perugia al mercatino del baratto organizzato mensilmente (anzi, due volte al mese!!!) dalle Riciclamiche: io ho portato un sacchettino di vestiti che non mettiamo più, e in cambio…

Tadaaaan!!!!

Dei fantastici stivaletti PeterPan-style… Son soddisfazioni!!!

Poi di corsa a casa che Rebecca e Emma erano state invitate al compleanno di un compagnetto di scuola, stranamente all’ora dell’aperitivo-quasi cena!

Una volta tornati a casa Rebecca è venuta da me col libro degli alberi e mi ha chiesto se poteva cercare a che albero appartenessero le foglie nel cestino (raccolte l’autunno scorso… è andata bene che non le si siano sbriciolate in mano!)…

…mentre Emma costruiva un letto a castello (o meglio un castello intorno al letto) per un bambolino!
E poi, finalmente, tutti a nanna!!!

Buon inizio settimana a tutti!!!

Astuccio per la scuola (senza cerniera!) – Tutorial

 

Come vi ho detto a Rebecca serviva un astuccio per la scuola… Quale migliore occasione per metter mano alla macchina da cucire? E questa volta mi ci sono impegnata: ho fotografato tutto passo passo e ecco a voi un bel tutorial!!!

Per un astuccio che alla fine misuri circa cm 20x14, il materiale occorrente sarà:

- un rettangolo 14x22 e un quadrato 22x22 di stoffa esterna
- un rettangolo 14x22 e un quadrato 22x22 di un’altra stoffa (anche se nulla impedisce di farlo uguale dentro e fuori) per l’interno (che chiamerò ‘fodera’)
- due rettangolini di stoffa 10x2.5 per fare i nastrini delle asole, o in alternativa del nastro o cordoncino in tinta con la stoffa scelta (io in casa non ne avevo e me lo sono dovuto fare lì per lì)
- due bottoni
- ago, filo, spilli, macchina da cucire, forbice etc… (io ho usato cutter e squadra da patchwork, comodissimi, ma si fa anche senza)

Questi i due pezzi di stoffa della ‘fodera’…

…e questo il pannello 22x22 per il lato esterno dell’astuccio. Basta un quadrato di stoffettina carina, ma noi non siamo contente se non ci complichiamo un po’ la vita, quindi lo abbiamo fatto patchwork e ricamato. Qui spiego come farlo.

Mettiamo il rettangolo di stoffa (quella esterna) sopra al quadrato e cuciamo i tre lati esterni, a 1cm dal bordo, dritto contro dritto, creando una tasca. Sul lato aperto della tasca (il lato sopra del rettangolo) poi si dovrà fare l’orlo, quindi ricordiamoci di lasciare 1cm scucito per poi poter rigirare il bordo (come si vede nella prossima foto).

Svasiamo gli angoli fuori dalla cucitura. Questo servirà quando andremo a rivoltare il lavoro, farà meno spessore e gli angoli si gireranno meglio.

Facciamo la stessa cosa con la stoffa interna (sul lato sinistro si nota meglio il cm lasciato libero per l’orlo).

Svasiamo anche qui gli angoli.

Prima di assemblare il dentro con il fuori io ho dovuto crearmi il ‘nastro’ per le asolette: Rebecca aveva scelto che le asole fossero della stessa stoffa dell’inserto del pannello, così dagli avanzi ho tagliato due pezzetti 10x2.5…

 
…e li ho stirati per crearne un ‘bias tape’, come spiegato qui…

…e cuciti, il più vicino possibile al bordo! Ed ecco due cordoncini 10x0.6 (circa)

Ora torniamo all’astuccio. Risvoltiamo SOLO il lato esterno.

Appoggiamo l’esterno sopra alla ‘fodera’ in questo modo, così i risvolti saranno dritto contro dritto.

Cerchiamo di fare in modo che i lati aperti delle tasche siano bene allineati, da entrambi i lati.

Spilliamo i lati dei risvolti.

Pieghiamo in due i cordoncini da 10cm per formare le asole, e inseriamole tra bordi superiori dei due risvolti, cercando di metterle alla stessa distanza dai lati esterni. Attenzione l’asola dovrà andare dentro e il lato aperto del cordoncino resterà fuori (quando risvolteremo il lavoro la situazione si invertirà).

Spilliamo le asole al loro posto.

Spilliamo il lato superiore dei risvolti.

Cuciamo i tre lati spillati.

Smussiamo anche qui gli angoli.

Rigiriamo il lavoro e mettiamo la ‘fodera’ dentro alla tasca esterna. A questo punto però bisogna fissarla al suo posto, per evitare che ogni volta che si tira fuori una matita venga fuori tutta la fodera.

Rigiriamo SOLO la tasca esterna…

…e ci troviamo con le due tasche rovescio contro rovescio, come nella foto sopra. A questo punto fissiamo le due basi delle tasche, cucendo lungo il margine di cucitura.

Avendo precedentemente lasciato 1cm di margine di cucitura, ora ci basterà cucire a mezzo cm.
Risvoltiamo il lavoro. Ora la ‘fodera’ è ben fissata al suo posto.

Iniziamo a spillare l’orlo del lato aperto della tasca, verso l’interno. Quello della stoffa esterna…

…e quello della ‘fodera’.

Cuciamo a mezzo cm dal bordo.

Io, già che c’ero, arrivata alla fine ho proseguito e ripassato anche tutto il perimetro del risvolto…

Et voilà! Non resta che da scegliere i bottoni… Io preferivo quelli in legno…

…ma a Rebecca piaceva di più la finta madreperla!

Buon cucito a tutti!!!