Momenti

 

I nostri momenti, in questo mese di Ottobre in cui è sembrata quasi Luglio (Ottombruglio, che se non altro ha compensato il Lugliembre passato quest’estate…)

Momenti di amore tra Rebecca e il nostro amico Michelangelo: lei è proprio innamorata, ogni volta che lo vediamo ci si attacca come una cozza allo scoglio… ma anche lui la adora!

Momenti di gioco, al capezzale della bambola malata…

…ma niente paura, chiamiamo il dottore!

Miei momenti molto fantasiosi, in cui in una patata vedo il musetto di un cane (fumettoso… tipo cartone animato… Lo vedete? Daaai gli occhietti, il naso in mezzo e la boccuccia un po’ laterale… Lo vedo solo io?!? )

Momenti in cui Emma è particolarmente silenziosa… Dove sarà? Ve li ricordate, sì, i nostri addormentamenti improvvisi?

Momenti davanti a un film (raramente, ma ogni tanto ci vuole…), ma soprattutto momenti in cui compaiono (wow, dopo soli due anni e mezzo) delle tende alle finestre!!!

Momenti in cui le bimbe provano a mettersi a giocare a un gioco a mio avviso complicatissimo (oddìo… diciamo abbastanza cervellotico: una specie di tris anzi quadris dove puoi fare quadris sia per forma che per colore, con le tessere che si girano… un casino insomma)

Momenti di primi tepori da legna (quando finalmente ottombruglio inizia a prendere le sembianze di un normale ottobre), con Paco che si installa nella postazione che occuperà costantemente nei mesi a venire…

Momenti a Venezia, in cui mentre la nonna mi fa vedere la nuova lana che ha comprato, Rebecca adocchia il campione e decide di provare a farci un ferro (prima volta coi ferri lunghi: tenerli sotto l’ascella è un optional)…

Momenti al nostro rientro, quando anche le bimbe si appropriano dello spazio davanti alla stufa, che nei prossimi mesi ospiterà (oltre al gatto) letture su letture, e pisolini su pisolini!

Buon fine settimana a tutti!!!

Giorni di homeschooling con Emma

 

Ho sempre detto che avrei voluto fare homeschooling con le mie bimbe, ma Rebecca adora andare a scuola (ed è più convinta di me della sua importanza: ‘andare a scuola è im-por-tan-te!!!’ le sento dire ogni tanto a sua sorella, ma a volte anche a me…), ed Emma… beh ad Emma invece non potrebbe fregare di meno! A meno che non ci sia qualche festicciola o momento particolare… Ma in genere, fondamentalmente di andare a scuola non ha la minima voglia, dice che ci si annoia…! E, dato che stiamo parlando di scuola materna, io insisto fino a un certo punto… Ebbene sì, un pochino ci provo, per capire se è solo pigrizia, come quella di sua sorella quando, una mattina sì e una no, nel letto dice che non vuole andare a scuola, ma solo perché vorrebbe starsene al calduccio a  dormire un altro po’…
E anche perché, diciamocelo, se una grossa parte di me vorrebbe tenersela a casa e sperimentare un po’ di homeschooling o ancor meglio unschooling (che significa, se ho ben capito, fare scuola a casa ma senza seguire dei programmi predefiniti ma seguendo gli interessi del bambino… fondamentalmente fornendogli gli strumenti affinché possa imparare da solo), poi però c’è una piccola parte un po’ egoistica che ha bisogno di un po’ di tempo e spazio in solitudine, da sfruttare magari  per affrontare qualcuna dei miei milioni di cose da fare arretrate… e quelle tre-quattro ore in cui sono entrambe a  scuola aiutano molto in questo senso!

E così per ora siamo a un compromesso: qualche giorno insisto un po’ di più e la convinco ad andare a scuola… e altri invece me la tengo a casa senza troppe storie, e ce ne stiamo tranquilline tranquilline, ognuna delle due a fare le proprie cose!

In uno di questi giorni-relax Emma se ne è stata metà mattina a giocare felice in camera sua, in pigiama, mentre io lavoricchiavo in studio (quasi come non averla: mumble mumble… alla fine forse si potrebbe anche fare…)
Poi mi è venuta a far vedere che si era vestita, così le ho ricordato di piegare il pigiama e metterlo sotto al cuscino…

Tra l’altro, se quando c’è Rebecca in casa la piccolina non mette in ordine nulla neanche sotto tortura (tanto sa che alla fine lo fa sua sorella grrr)… se è da sola invece è molto più collaborativa!

Infatti dopo aver giocato un altro po’ mi ha chiesto di stamparle delle schede, e al mio ‘va bene amore ma prima metti via i giochi’, incredibilmente ha iniziato a riordinare!!!

E via di schede, che ho iniziato ad attaccarle ad un quaderno se non altro per ricordarmi cosa ha già fatto, e anche per avere un idea del percorso…

…spostandosi poi in cucina per stare in compagnia con la mamma che prepara il pranzo, e approfittandone per spizzicare un po’ di  peperone crudo…

Insomma, non è poi così male tenermi a casa la mia bimba… Non abbiamo preso nessuna decisione drastica, a volte magari mi è proprio necessario mandarla all’asilo, ma sappiamo entrambe che quando si può si sta tranquillamente a casa, a giocare coi propri tempi, e coi propri tempi imparare!

Buona scuola rilassata a tutti!!!

Grecia (Peloponneso) in camper: Ultimo giorno e ritorno

 

(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)

16 Agosto 2014

Alle sette (albaaaa…) David va a verificare quando effettivamente partiremo: come immaginavamo la nostra nave è quella che partirà a mezzanotte! Ci cambiano i biglietti dell’Egnatia con un foglio della Grimaldi per stasera, dicendoci di tornare per il check-in il pomeriggio, possibilmente anche prestino…
Ce ne torniamo a dormire un altro po’ fino a che si svegliano le bambine, facciamo colazione e poi, non avendo voglia di perdere tutta la giornata dietro ai tempi degli imbarchi, proviamo -non si sa mai- a vedere che non siano già aperti per caso per caso gli uffici per il check in: detto-fatto! Check-in a posto e possiamo stare tranquilli e presentarci un oretta prima dell’imbarco (quindi verso le 22… meglio che non il primo pomeriggio)
Quindi, dopo una veloce spesa per pensierini vari (perlopiù cibo da riportare a parenti e amici), ce ne torniamo a sorpresa da Zacaria per un ultima mezza giornata di relax! Pranziamo al ristorante con mamma e sorella e poi ci piazziamo al bar al fresco tra backgammon, dama e burraco…

(ape in decolloooo…)

… e teatrini improvvisati con gli scacchi!

Poi passiamo dall’accampamento dei baresi che ieri sera (o stamattina, non ho ben capito) avevano proposto a mia mamma e Rachele di metter su stasera una serata di pizziche… Aaaarghhh, ma proprio ora che ce ne andiamo?!? Così  decidiamo di anticipare qualcosa al pomeriggio… Scopriamo che un altra signora suona (e ha con sé) l’organetto e ci suona anche qualche tango!!! Insomma finiamo per improvvisare una mezz’oretta di danze vicino al bar, tanto per chiudere in bellezza la vacanza!

Gli amici baresi insistono poi per offrirci un boccone prima della partenza così mangiamo al volo con loro che improvvisano una tavolata con pane, pomodori del loro orto (portati qua in una cassetta  da quasi un mese e perfetti!!! Merito del fatto che non li innaffiano, ci hanno detto…), puré di fave, formaggi, salami, vino e non mi ricordo che altro…
Poi salutiamo –di nuovo- tutti e scappiamo: questa volta c’è veramente la nave che ci aspetta!!!

Arrivati a Igoumenitsa saliamo in nave , questa volta piazziamo la tendina da mare su un ponte ci chiudiamo dentro e la notte passa velocissima!
E ciao ciao Grecia, almeno per quest’anno…

(ehm… non si capisce ma sotto allo sciarpone per il vento c’erano entrambe le bimbe… )

E dopo un lungo viaggio in camper, tra nanne e giochi…

…arrivati a casa abbiamo trovato il nostro Sfig’Orto trasformato in una giungla ahahahah

E già ci mancano le cicale che cicaleggiano a un volume allucinante tutto il santo giorno, fare pipì stando attenti a non buttare la carta nel water bensì nel cestino a lato (sì lo so fa un po’ schifino ma la Grecia è anche questo), il rumore e l’odore del mare onnipresente… e anche lo stare costantemente attenti a non pestare api (onnipresenti anche loro)!
Ci mancherà tutto, e non credo riusciremo a stare altri sei anni senza tornare (le bambine hanno già decretato che vogliono passare tutte le vacanze della loro vita in Grecia… degne figlie della loro madre!)

Buoni sogni di Grecia a tutti!!!