(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)
16 Agosto 2014
Alle sette (albaaaa…) David va a verificare quando effettivamente partiremo: come immaginavamo la nostra nave è quella che partirà a mezzanotte! Ci cambiano i biglietti dell’Egnatia con un foglio della Grimaldi per stasera, dicendoci di tornare per il check-in il pomeriggio, possibilmente anche prestino…
Ce ne torniamo a dormire un altro po’ fino a che si svegliano le bambine, facciamo colazione e poi, non avendo voglia di perdere tutta la giornata dietro ai tempi degli imbarchi, proviamo -non si sa mai- a vedere che non siano già aperti per caso per caso gli uffici per il check in: detto-fatto! Check-in a posto e possiamo stare tranquilli e presentarci un oretta prima dell’imbarco (quindi verso le 22… meglio che non il primo pomeriggio)
Quindi, dopo una veloce spesa per pensierini vari (perlopiù cibo da riportare a parenti e amici), ce ne torniamo a sorpresa da Zacaria per un ultima mezza giornata di relax! Pranziamo al ristorante con mamma e sorella e poi ci piazziamo al bar al fresco tra backgammon, dama e burraco…
… e teatrini improvvisati con gli scacchi!
Poi passiamo dall’accampamento dei baresi che ieri sera (o stamattina, non ho ben capito) avevano proposto a mia mamma e Rachele di metter su stasera una serata di pizziche… Aaaarghhh, ma proprio ora che ce ne andiamo?!? Così decidiamo di anticipare qualcosa al pomeriggio… Scopriamo che un altra signora suona (e ha con sé) l’organetto e ci suona anche qualche tango!!! Insomma finiamo per improvvisare una mezz’oretta di danze vicino al bar, tanto per chiudere in bellezza la vacanza!
Gli amici baresi insistono poi per offrirci un boccone prima della partenza così mangiamo al volo con loro che improvvisano una tavolata con pane, pomodori del loro orto (portati qua in una cassetta da quasi un mese e perfetti!!! Merito del fatto che non li innaffiano, ci hanno detto…), puré di fave, formaggi, salami, vino e non mi ricordo che altro…
Poi salutiamo –di nuovo- tutti e scappiamo: questa volta c’è veramente la nave che ci aspetta!!!
Arrivati a Igoumenitsa saliamo in nave , questa volta piazziamo la tendina da mare su un ponte ci chiudiamo dentro e la notte passa velocissima!
E ciao ciao Grecia, almeno per quest’anno…
(ehm… non si capisce ma sotto allo sciarpone per il vento c’erano entrambe le bimbe… )
E dopo un lungo viaggio in camper, tra nanne e giochi…
…arrivati a casa abbiamo trovato il nostro Sfig’Orto trasformato in una giungla ahahahah
E già ci mancano le cicale che cicaleggiano a un volume allucinante tutto il santo giorno, fare pipì stando attenti a non buttare la carta nel water bensì nel cestino a lato (sì lo so fa un po’ schifino ma la Grecia è anche questo), il rumore e l’odore del mare onnipresente… e anche lo stare costantemente attenti a non pestare api (onnipresenti anche loro)!
Ci mancherà tutto, e non credo riusciremo a stare altri sei anni senza tornare (le bambine hanno già decretato che vogliono passare tutte le vacanze della loro vita in Grecia… degne figlie della loro madre!)
Buoni sogni di Grecia a tutti!!!
Complimenti veramente un bel racconto e un fantastico spirito "zingaro" di tutta la famiglia che vi invidio molto....
RispondiEliminaGrazie ^_^
EliminaSì in effetti un po' zingari dentro siamo... (io soprattutto ahahah)
Complimenti, bel viaggio! Anche noi malati di Grecia! Tutti gli anni in posti diversi,ma la costante e' sempre la Grecia!
EliminaGrazie ^_^
EliminaAhah hai descritto le mie vacanze da piccola, coi miei... ogni anno una zona diversa della Grecia :D
Ora invece cerco di alternare, un anno grecia un anno... il resto del mondo da vedere ;)
Un abbraccio e buona Grecia ^_^
Sara
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