(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)
15 Agosto 2014
Passiamo la giornata un po’ in ansia per la partenza… Ricordate che all’andata ci avevano chiamato poche ore prima della partenza per dirci che avremmo viaggiato con un altra compagnia perché la nave sulla quale ci saremo dovuti imbarcare aveva avuto dei problemi? Beh al ritorno idem, se non che invece di una telefonata è arrivata una mail, qualche giorno prima del nostro rientro, dove invece che un rassicurante ‘non vi preoccupate viaggerete con un altra compagnia’ c’era solo un inquietantissimo ‘le partenze dal… al… sono state soppresse’ (ovviamente comprendendo la data del nostro rientro), il tutto condito da un numero di telefono che risultava sempre spento o non raggiungibile… Panico!
A furia di provare a chiamare alla fine riesco a parlare con una tipa che ci assicura che saremmo rientrati con un altra nave come all’andata, solo che stavano ‘risistemando i passeggeri’ giorno per giorno e ci avrebbero fatto sapere… Morale della favola: fino all’ultimo sapevamo che saremmo partiti ma non con quale nave, e soprattutto a che ora (mentre all’andata la nave ‘sostituta’ partiva alla stessa ora della nostra, al ritorno ce n’erano due: una la notte prima una quella dopo, mentre la nostra sarebbe partita alla mattina, e simpaticamente l’ultima tizia con cui eravamo riusciti a parlare ci aveva detto di presentarci all’imbarco all’orario previsto grrr).
In giornata ci distrae dagli infausti pensieri il gradito ritorno, a sorpresa, di una simpatica coppia conosciuta a inizio settimana (lui italiano, lei francese, con un bimbo dell’età di Emma) che poi si era spostata, e con la quale ci saremmo dovuti reincontrare in nave…
Dopo aver smontato l’accampamento, e finito i preparativi per la partenza, ci sistemiamo per cena. Stasera infatti in campeggio c’è ‘grande fiesta’ per ferragosto: praticamente tutto il campeggio è a cena al ristorante, dove dopo mangiato c’è il complessino del figlio di Zacaria che suona, si balla e si beve e si chiacchiera fino a notte alta…
Ci sistemiamo in una tavolata con la coppia italo-francese
(Emma e la carne: vivrebbe di quella. Cos’altro potrebbe desiderare una mamma vegetariana? Grrr)
Rebecca si lancia a ballare con una bimba greca…
…poi allarghiamo la tavolata includendo i vicini di camper napoletani…
…e lui se la passa a ridere e scherzare con la Dani… (il bacio è fiiiiinto, la moglie di lui era seduta lì a fianco e se la rideva con noi…)
La serata prosegue tra balli di bimbi…
…e balli di grandi (questo è il famoso Marcos, quello di Rebecca e il gommone…)
I primi Calippi nella vita delle bimbe… (istigate da altre bimbe che li avevano presi)…
Chiacchiere un po’ con tutti (il giorno dopo si era amici di tutto il campeggio)
…buffe discussioni su fantomatici bigliettini (va a ricordarti di cosa si trattava… )
Momenti di tragedie per aver rovesciato il calippo di cui sopra (il gesto di David non è un pugno ma spiegava a me cos’era successo)…
…risolti poi con un altro calippo (sempre grazie al buon Marcos)
…e alla fine a malincuore noi si saluta tutti e si brinda un ultima volta e si parte, con lacrimuccia, verso Igoumenitsa, che domattina forse (ma mooolto forse) potremmo imbarcarci (su una nave fantasma?).
Così verso le tre partiamo e in una mezz’oretta siamo al porto a dormire…
Buoni sogni di Grecia a tutti!!!
(…e non è ancora finita!!! Il diario del nostro viaggio continua qui)
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