(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)
5 Agosto 2014
Ripartiti da Fokianos, dove abbiamo lasciato un pezzetto di cuore, puntiamo a un posticino sotto a Napflio: Karatona, di cui avevAMo letto bene in qualche diario di viaggio altrui…
(per strada: Capre, e una coop greca con lo stesso logo della nostra (???) )
Per strada prendiamo delle Tiropite e le mangiamo, senza troppe pretese, in camper in uno spiazzetto all’ombra a lato strada. Raggiungiamo Karatona poco dopo pranzo. Dopo la mattinata in viaggio aneliamo un tuffo al mare ma restiamo delusissimi: la spiaggia è di sabbia, anzi sembra quasi terra, con tanto di piante che crescono praticamente fino al bagnasciuga, e alghine alghette… insomma una cosa orribile (notare la faccia schifata di emma nelle foto)! Dopo Fokianos poi…
Un po’ depressi piazziamo il camper all’ombra, apriamo tutti i finestrini e optiamo per una pennica!
Ripartiamo a metà pomeriggio cercando disperatamente un market (abbiamo finito tutto, anche l’acqua!!! A Napflio, incredibilmente, mentre pensiamo ‘ci vorrebbe proprio un Lidl’ ci compare l’insegna di un Lidl, e, tanto ormai la giornata è persa, ci buttiamo a fare una spesona! Rebecca trova la zanzariera per la porta del camper, e io un amaca, che ci mancava nell’allestimento del camper… Il tutto ovviamente oltre alle scorte di viveri!
Quando usciamo è ormai quasi ora di cena, così puntiamo direttamente il parcheggio di Epidauro.
Aperitivo con birra e patatine, un’insalata greca per cena, partitina a Paroliere e a nanna! Tutto tranquillo se non fosse per un’apina che si materializza nel camper dopocena. Attimi di panico: prima perché non riusciamo a farla uscire e poi, soprattutto, perché a un certo punto scompare, senza più venir fuori! Io mi addormento in paranoia nonostante le rassicurazioni di David (che aveva rivoltato più e più volte letto, cuscini e lenzuola per assicurarsi che non ci si fosse nascosta in mezzo)
6 Agosto 2014
Verso le 7 ci svegliamo, fortunatamente tutti e quattro illesi: resta il mistero di dove sia andata a finire l’apina nottambula… Colazioniamo con GalaCacao (aaahahh i ricordi della mia infanzia…) e ci prepariamo abbastanza in fretta da riuscire a essere al teatro verso le 8.15.
(bimbe in osservazione di un formicaio vicino al camper)
(…ma si capisce quant’è grande? La vedete Rebecca?)
(altre due fotine con gli occhi di Rebecca…)
Ce la caviamo in un oretta a guardarlo, fotografarlo, fare la prova della monetina al centro del ‘proscenio’ (e, sì, dall’ultimo piano della scalinata si sente abbastanza nitidamente), e richiamare Rebecca che va su e giù in continuazione…
Poi facciamo una visitina veloce al piccolo museo, dove troviamo un bellissimo librettino fumettoso in inglese per le bimbe, sugli Dei dell’olimpo e le fatiche di Ercole… Lo sfoglieranno per tutta la vacanza!
Ripartiamo verso Palea Epidauro, dove, dopo la giornata triste di ieri, ci aspettiamo una spiaggetta con un bel mare. Ma troviamo solo il porticciolo (notare a che distanza dall’acqua parcheggiamo ahahah), sono le undici e abbiamo fame, così optiamo per una passeggiata.
Troviamo le infradito per me (delle mie di gomma una era stata portata via, senza che ce ne accorgessimo, dal vento di Kamares) e tanti bar con free wifi: ci fermiamo per un aperitivo a base di birra e ne approfittiamo per connetterci un oretta col mondo! Poi puntiamo un localino individuato per il pranzo dove fanno le pite a 2€. Pranziamo, un gelatino per le bimbe e ripartiamo alla ricerca del mare…
Andiamo alla destra del porto (guardando il mare): in fondo alla strada c’è un piazzale con una casottina con la doccia, e una ‘spiaggetta’ tutta intorno… Oddìo chiamarla spiaggia… Due metri due (di numero, non per modo di dire) di sassi, ma l’acqua in effetti è limpida e il camper parcheggiato praticamente attaccato al mare, quindi decidiamo di fermarci per un bagnetto. Ma non facciamo in tempo a scendere che… inizia a piovere! Un temporale!! Con tuoni e lampi!!! (prima e unica mezza giornata di maltempo della vacanza)
Ci rintaniamo in camper e facciamo qualche gioco con le bimbe, proviamo a insegnar loro i primi rudimenti di Briscola e poi loro giocano per conto loro e noi si inizia un Burrachino.
Appena spiove decidiamo di muoverci: ormai il tempo è brutto e ne approfittiamo per macinare qualche chilometro.
Decidiamo di saltare AcroKorinto, almeno per ora, e andare a dormire vicino a Heraion, una spiaggetta tra le rovine archeologiche vicino a un lago salato, al di là di Korinto. Attraversiamo lo stretto senza neanche accorgercene (ma tanto domani lo rifaremo tornando indietro) e arriviamo sulle rive del lago Voulagmeris.
A fatica troviamo il tanto citato (da tutti quelli che, abbiamo letto, ci erano stati) piazzale sterrato con altri camper, dopo aver prima sbagliato strada: appena arrivati al lago avevamo girato a sinistra verso taverne varie e campeggi, e invece no, bisogna andare ancora avanti!!! Peraltro girarsi per tornare indietro non è stato per nulla comodo… (la strada sbagliata in questione è quella della foto qui sopra, vi lascio immaginare…)
Quando arriviamo le bambine ormai dormono, noi si cena con Hummus e pomodori, finiamo il Burraco iniziato il pomeriggio e poi a nanna!
Buoni sogni di Grecia a tutti!!!
(il diario del nostro viaggio continua qui)
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