martedì 9 settembre 2014


Grecia (Peloponneso) in camper: Il viaggio

 

Pronti, partenza… e Grecia sia!!! Finalmente inizio a raccontarvi la nostra Grecia! Sarà un racconto lungo (siamo stati via ben 25 giorni), quindi lo intervallerò con aggiornamenti in tempo reale su quel che viviamo, sennò resteremmo perennemente in ritardo!

23 Luglio 2014

Quindi eccoci qui, dopo lunghi pensamenti e ripensamenti su dove andare  in vacanza quest’anno alla fine la mia astinenza ha avuto la meglio su tutte le altre possibilità. Sì, perché l’ultima volta che si era messo piede in terre greche ero incinta di Rebecca, nel lontano 2008… E io in Grecia ci ho passato pressoché tutte le estati della mia infanzia, e iniziava a mancarmi proprio. Per non parlare del fatto che le bimbe non ci erano ancora MAI state!!!
Così, visto che quando finalmente ci siamo decisi oramai molte navi da Ancona erano già piene (o almeno tutte quelle che partivano o tornavano in bassa stagione eheheh), alla fine abbiamo fatto due conti tra spese di carburante e tempi di percorrenza e abbiamo trovato più conveniente partire da Brindisi.

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La nostra nave partiva la sera (alle 20) del 23 Luglio, e, considerato che bisognava essere lì per l’imbarco un paio d’ore prima, David avrebbe voluto partire da casa la sera precedente, per poter fare tappa notturna nelle Marche e poi scendere con calma il giorno dopo verso la Puglia. Ma, tra il compleanno di Emma, i nonni qui e il fine settimana al Fiastra, il famigerato giorno prima le valigie erano ancora in alto mare…
Così, dopo una giornata infinita di preparativi e una notte in camper sotto casa (per poter partire mentre le bimbe ancora dormono), siamo riusciti a metterci in viaggio all’alba del 23. Con sole tre soste (tra bisognini, pause caffè e sciacquatine di viso) David il grande ci porta a Brindisi per le 15!
Durante il viaggio l’inverter inizia a fischiare in continuazione mentre io tento di lavorare al PC cercando di rorganizzare tutte le informazioni sul viaggio, cosa che non ero riuscita a finire a casa. E visto che sul PC avevamo tutte le suddette informazioni (per non parlare degli ultimi episodi di Games of Thrones che aspettavano di essere visti… ahahah) e che il PC in questione era quello vecchio, con la batteria che è come se non l’avesse e funziona esclusivamente se attaccato alla spina… Insomma si è resa d’obbligo una sosta all’assistenza camper brindisina!!!
Cambiata la batteria di servizio -era sua la colpa del biiip continuo- con una nuova, e comprata una cartina della Grecia (la cui inutilità scopriremo poi in viaggio, datata e in scala troppo piccola per orientarcisi viaggiando), ripartiamo alla ricerca di un Eurospin, per riempire un po’ la dispensa. Fortunatamente è poco distante dal camperologo e facciamo la spesona di inizio viaggio, anche questa tra le cose che non eravamo riusciti a fare prima della partenza.
Una volta usciti dall’Eurospin sono oramai quasi le 18 e iniziamo a puntare il porto. Nel frattempo mi chiama la tizia dell’agenzia con cui avevamo preso il biglietto dicendomi che la nave aveva avuto un avaria, ma di non preoccuparci: semplicemente invece che con l’Egnatia avremmo viaggiato con la Grimaldi! L’unico neo del cambio nave è stato nei tempi d’imbarco: non riusciamo a imbarcarci prima delle 21 (abbiamo immaginato che avessero messo in una sola nave i passeggeri che dovevano stare in due), e la nave non accende i motori prima dell 21:30!

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Invece che propriamente sul ponte ci piazziamo in un corridoio, così evitiamo di dover tornare al camper a prendere il copertone (possediamo un solo saccopelo in quattro, dovremo rimediare), anche perché oramai avevano chiuso il garage!
L’idea era quella di risparmiarci un po’ di vento, ma il prezzo è dover sopportare il neon acceso tutta la notte, e una discreta afa…

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DSC_3847a (14)Dopo una cenetta a base di junk food del bar (pizza, birre e patatine, praticamente le sole cose che c’erano) e una partita al finto ‘Indovina Chi’ portatile trovato all’Eurospin (il cui montaggio se non altro ha tenuto occupate le bimbe per una decina di minuti) abbiamo tentato di dormire. David, ovviamente sfinito da alzataccia e viaggio, crolla subito, le bimbe fortunatamente anche ma Emma continua a lamentarsi così io dopo poco mi alzo per farle spazio, e tra lettura e chiacchiere con altri viaggiatori praticamente non chiudo più occhio (rendendo inutili i legamenti di sicurezza suggeriti dai nonni, con cui ce le eravamo legate ai nostri polsi/caviglie -e poi non ricordo più perché tra di loro- attenzione necessaria soprattutto se avessimo effettivamente dormito sul ponte)

24 Luglio 2014

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DSC_3853Arriviamo a Igoumenitsa verso le 6:30 ora locale. E’ presto per andare da Zacaria, il nostro campeggio adorato in quel di Sivota, (mezz’ora di strada), così optiamo per una sosta a Plataria, subito sotto Igoumenitsa, per salutare il mare, fare colazione e dormire un (altro) po’… Ci svegliamo alle 10 passate e puntiamo dritti verso il nostro amato campeggetto…

Buoni sogni di Grecia a tutti!!!

(il diario del nostro viaggio continua qui)

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