domenica 14 settembre 2014


Grecia (Peloponneso) in camper: Neochori – Elea – Kalo Nero

 

(trovate la puntata precedente del nostro diario di viaggio qui, l’inizio invece qui)

27 Luglio 2014

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Dopo la mattinata tra le rovine di Olympia finalmente ripartiamo alla volta del mare!

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DSC_4138Puntiamo verso la costa sotto a Zacharo, e arriviamo alla ventilatissima pineta di Neochori, dove tiriamo fuori il tavolino e ci facciamo una pasta (unico neo: il piacevole venticello rinfresca anche la pasta nei piatti, che già dal secondo boccone è diventata fredda!). Dopopranzo ce ne stiamo un po’ a goderci il fresco, in relax con libri alla mano, prima di andare a vedere il mare. Poi David e le bimbe vanno a esplorare la spiaggia, ma tornano delusi… Così decidiamo di spostarci verso la vicina Elea, dove ci fermiamo per un bagno!

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Arrivati a Elea ci sono diversi camper, la spiaggia è grande e con poca gente, ma il mare, diciamolo, fa un po’ schifino… sembra il mare di Jesolo e dintorni… Però questo mare insulsissimo ci regala un momento memorabile: Emma inizia a capire che i braccioli la sorreggono!!! E resta qualche secondo, abbondante, staccata da me (e poi da David): la fase ‘cozza attaccata allo scoglio’ inizia a finire… E prima della fine del bagno è lei che mi dice ‘mamma mollami’!!!
Dopo il bagno ci rilassiamo, le bimbe giocano con la sabbia  e Emma, dopo aver fatto avanti indietro un tot di volte in cui prendeva l’acqua, arrivava all’asciugamano, si lavava i piedi e poi li rimetteva sulla sabbia, sporcandoli, così ripartiva a prender l’acqua… alla fine capisce come tenerli puliti!!!
Poco prima del tramonto ci rimettiamo in viaggio: vorremmo trovare una tavernetta sul mare dove mangiare, e qui non c’è nulla…

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Il viaggio in questione è breve, ci spostiamo infatti poco più a sud, a Kalo Nero: una serie di ristorantini carini carini lungo mare e un bello spiazzo dove fermarci vicino a un altro camper… Una meraviglia!!!
Ceniamo in una tavernetta con terrazza sulla spiaggia e sedie azzurre (sinonimo di Grecità), dove per 35€ mangiamo Moussaka, Tzatziki, Souvlaki, insalata greca, patatine, e birre… Non ci si lamenta!

28 Luglio 2014

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Mi sveglio alle 9, e la spiaggia davanti a noi è completamente deserta. Faccio una passeggiatina a prendere acqua, yogurt e pane e anche il paesino è mezzo vuoto… Mi sembra sempre più di essere in una sorta di paradiso…
Rientro al camper e con calma si svegliano anche David e le bimbe, con calma facciamo colazione e con calma ci piazziamo al mare, dove vicino a noi c’è un nido di tartarughe (siamo in una zona in cui depongono le uova le Caretta Caretta).
Stiamo al mare fino al tramonto, poi, presi dalla fame (a pranzo abbiamo mangiato solo pane e pomodoro) decidiamo di partire verso Kiparissia alla ricerca di una Pita.

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A Kiparissia trovare dove fermarci è un odissea: al centro ci sono solo bar dall’aspetto super-chic; la spiaggia è invasa da uno stabilimento con solo un bar che non dispensa cibo; e il porto è misero e senza ristoranti nè niente di simile… Dopo aver parcheggiato tre volte e per tre volte ripartiti, alla fine optiamo per il centro, e passeggiando troviamo finalmente un posticino dall’aria più tranquilla, dove ci fanno una specie di pita (sembra più un panino a dire il vero…) senza il gyro: David ed Emma la prendono con delle crocchette di pollo, io e Rebecca una versione vegetariana. Tra l’altro ce ne fanno cinque invece che quattro (abbiamo fatto un po’ di confusione ordinando…), e non contenti ci sbafiamo anche un piatto di patatine dopo! Beh, con 2 birre grandi, acqua e un succo per le bimbe, finiamo per pagare nientepopòdimenoche 17€!
Ci rimettiamo in viaggio per trovare un posto dove dormire, che qui non ci piace per niente. Cerchiamo, non senza difficoltà e con le poche indicazioni greche (e con la nostra cartina comprata a Brindisi, di cui iniziamo a realizzare l’inutilità) Agrilos, dove dovrebbe esserci una specie di castello fiabesco… Troviamo alla fine il paese ma non il castello, ma intanto ci fermiamo per la notte a dormire frontemare.

Buoni sogni di Grecia a tutti!!!

(il diario del nostro viaggio continua qui)

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