Ancora Bruce!!!

 

Dopo la giornata fuori casa avevo citato un concerto… ma quale concerto poteva mai essere? Ma… di nuovo? Ebbene sì, di nuovo!!!

Seguo Springsteen da una ventina d’anni,e vi lascio immaginare quanto questa frase mi faccia sentire vecchia aaarghhh!!! L’ho seguito in tour tra alti e bassi: i primi concerti, che mi hanno fatto innamorare, al liceo; il ritorno con la E-Street Band (pensa un po’, e io me ne ero innamorata anche senza!), per vedere il quale io e il mio cuginetto (è una passione di famiglia) siamo andati fino a Zurigo, visto che i due concerti italiani erano stati fatti in palazzetti e i biglietti volati via in una notte senza che noi riuscissimo ad averli; un altro concerto lo stesso anno, in Italia questa volta; poi qualche anno di vuoto, in corrispondenza della mia discesa in Umbria, con i soldi che scarseggiavano sempre e altra musica nella testa… Infine il riavvicinamento: un divertente concerto a Perugia, immancabile soprattutto grazie al babbo che lo ha sponsorizzato per tutta la famiglia, divertente ma visto talmente da lontano (arrivati a concerto quasi iniziato) da non vederlo quasi; un altro frustrantissimo visto con marito dagli spalti (prima e ultima volta) causa gravidanza in corso, che mi ha lasciato con la voglia di rivederlo per bene dal prato; le surreali tre ore abbondanti sotto il diluvio universale di Firenze l’anno scorso, concerto epico se non altro per la quantità di acqua che è scesa, incessantemente, dalla terza canzone in poi, tre ore a ballare e guardarci e ridere increduli, io e il mio fratellone; e infine stufi di queste visioni da lontano (anche a Firenze eravamo arrivati poco prima dell’inizio, prato sì ma Bruce si vedeva troppo troppo piccolo) quest’anno abbiamo puntato al Pit, l’area direttamente sotto al palco, a cui si accede solo possedendo dei braccialetti che vengono consegnati all’alba il giorno del concerto. E poi sotto la pioggia di Firenze ci siamo divertiti talmente tanto che… ma sì quest’anno esageriamo, facciamocene due di concerti (è un escalation, temo che alla prossima tournée ce li faremo tutti)! Così dopo Padova io e il fratellone (-ino in realtà ma dato che io sono nanetta lui pare un –one) siamo andati a vederci anche Roma e… wow, potrei stare a scriverne per ore ma credo che mi capirebbero solo i fans più accaniti se mi mettessi a elencare le canzoni che ha tirato fuori e che da anni non si sentivano live… tanto per rendere l’idea dico solo che avrò passato una ventina di minuti a piangere come una fontana ahahahahah!!! Un concerto a dir poco indimenticabile!!!

E poi il piacere di ritrovarsi con i vecchi amici di scuola, pazzi per Springsteen, che anche se non ci vediamo da 10 anni  sembra sempre che sia passata solo qualche settimana…

…la fila all’alba per i fantomatici braccialetti…

…l’attesa sotto lo schioppo del sole…

…i piacevolissimi cannoni ad acqua…

..attesa in fila per entrare…

..attesa nel Pit…

(il palco è abbastanza vicino anche questa volta)

…e altra attesa in piedi dopo che come al solito per un nonnulla c’è stata l’alzata collettiva (troppo presto, sempre troppo presto)…

Volevate una foto del concerto alla fine? Naaaa, odio quelli che stanno con tutte le macchinette fotografiche alzate invece di godersi lo spettacolo! Anche se devo confessare che il giorno dopo apprezzo il fatto di poter trovare su youtube pezzetti di riprese…! Che dire, la coerenza non è il mio forte!

Buon Agosto a tutti!!!